Mara Canà #6
Siamo giunti quasi all’atto conclusivo di questo splendido mese mundial.
Guardando gli accoppiamenti delle semifinali si viene colti dalla sensazione di aver già visto questo film. Martedì i padroni di casa del Brasile, privi della loro stella Neymar e del capitano Thiago Silva, contro gli immortali panzer tedeschi, mercoledì la nazionale Orange contro l’Argentina di Messi ed Higuain. Dove sta la novità? La ventata nuova arriva nel modo in cui si è arrivati a questo punto: non è la metà che importa, ma il percorso. Giusto?
Durante gli ottavi e i quarti abbiamo visto nazionali considerate ai margini del calcio mondiale fare cose pazzesche.
Pensiamo al Costa Rica arrivato a pochi passi dalla semifinale , al Cile che ha visto infranto sul palo la possibilità di far uscire i padroni di casa. Pensiamo alla Colombia dello straordinario James Rodriguez, all’Algeria che si è battuta alla pari con i tre volte campioni del mondo della Germania, alla Grecia che non molla mai nonostante evidenti limiti tecnici, agli Usa che ormai sono una realtà.
La geografia del pallone è riscritta, e questa è la più bella cosa che potesse succedere.
La speranza è che, essendo gli Azzurri usciti dal centro di gravità permanente del balòn, possano diventare la sorpresa fra quattro anni in Russia.
Alla prossima!
@efrenthejeff
Tags: brasil, calcio, detour, fifa, mondiali
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